iFi Audio ha presentato xDSD Gryphon, il suo nuovo DAC e amplificatore cuffie portatile. Il prodotto si posiziona su una fascia più alta rispetto al recente hip-dac2. Il design è caratterizzato da bordi arrotondati e un’alternanza di linee concave e convesse sul lato superiore ed inferiore. Sul frontale spicca la manopola multi-funzione che serve anche per regolare il volume; sono inoltre presenti cinque LED che indicano il livello del volume, lo stato di funzionamento, il formato audio in uso al momento ed altre informazioni.
Sul lato superiore è invece collocato uno schermo OLED che riporta l’ingresso selezionato, il volume, il livello della batteria, il file audio in riproduzione e la relativa frequenza di campionamento. iFi si è assicurata che il display non interferisca con l’ascolto della musica introducendo rumore indesiderato; questo risultato è stato ottenuto tramite un design interno denominato SilentLine. Le dimensioni sono 123 x 75 x19 millimetri con un peso di 215 grammi. La finitura disponibile è grigio canna di fucile.
La costruzione è stata curata con attenzione: si parte da sezioni completamente separate per Bluetooth, conversione digitale-analogico e amplificatore cuffie. Il DAC integrato è un Burr-Brown che assicura la riproduzione “bit-perfect” ed è provvisto dell’architettura True Native, quindi con riproduzione dei file DSD senza conversione in PCM. Le tipologie di file supportate e le relative frequenze di campionamento sono le seguenti:
- DSD: DSD512 / 256 / 128 / 64, Octa / Quad / Double / Single-Speed
- PCM: 768 / 705,6 / 384 / 352,8 / 192 / 176,4 / 96 / 88,2 / 48 / 44,1 kHz
- DXD: 768 / 705,6 / 384 / 352, 8 kHz, Double / Single-Speed DXD
- MQA: 384 / 352,8 kHz
Gryphon è equipaggiato con un microcontroller XMOS a 16-core e bassa latenza ed è provvisto di un Global Master Timing (GMT) di ultima generazione, un componente necessario per la riduzione del jitter, un fenomeno che può causare distorsione a seguito di un disallineamento tra il segnale inviato e quello ricevuto e che si traduce in una perdita di qualità.
La connettività Bluetooth è affidata al chip quad-core QCC5100 di Qualcomm, capace di supportare i codec aptX, aptX HD, aptX Adaptive, aptX LL, LDAC, HWA/LHDC, AAC e SBC. La frequenza di campionamento massima raggiunge i 48 kHz a 24-bit per aptX HD e aptX Adaptive mentre LDAC e HWA/LHDC arrivano a 96 kHz. L’utente può memorizzare l’abbinamento con un massimo di sette dispositivi per passare velocemente da uno all’altro.
Dall’amplificatore per cuffie da studio iCan Pro è derivata la tecnologia S-Balanced, capace di offrire i benefici di una connessione bilanciata anche con cuffie connesse sull’uscita da 3,5 millimetri. La sezione di amplificazione è dotata di OptimaLoop, una tecnologia che va ad applicare una versione ottimizzata del cosiddetto “negative feedback”, una soluzione che compara il segnale in uscita con quello in ingresso per correggere gli errori, controllare il guadagno e ridurre la distorsione.
Degna di menzione è anche PureWave, una topologia dei circuiti dual-mono simmetrica e bilanciata con percorsi del segnale brevi e diretti. Il nome è stato scelto poiché permette, secondo iFi, di ottenere una maggiore purezza del suono grazie alla superiore linearità e a bassi livelli di rumore e distorsione. A completare il corposo elenco di tecnologie è CyberSync, un sistema di controllo del volume che sincronizza la sorgente con il DAC. Il software sui cui si basa rileva il sistema operativo a cui Gryphon è connesso – iOS, Android, Windows, Mac OS o Linux – e bypassa la gestione interna del volume, assicurando così che ogni modifica venga eseguita esclusivamente dal chip di controllo analogico del Gryphon.
In fase di ascolto l’utente può impostare uno dei tre filtri digitali disponibili per personalizzare la resa: la scelta è tra Bit-Perfect, Standard e GTO (Gibbs Transient Optimised). A questi si aggiungono altre tre opzioni:
- XSpace: conferisce maggiore ampiezza al palcoscenico e ricrea un’esperienza simile a quella di un concerto dal vivo;
- XBass II: enfatizza le basse frequenze mancanti quando si usano cuffie aperte o si ascoltano registrazioni carenti sotto questo aspetto; la possibilità di scegliere tra le voci “Bass” e “Presence” evita di penalizzare la resa sui medi;
- iEMatch: tecnologia proprietaria che adatta l’uscita alle cuffie e agli auricolari in-ear con elevata sensibilità, rimuovendo il potenziale rumore di fondo e incrementando l’intervallo del volume realmente utilizzabile.
Le connessioni disponibili includono il Bluetooth 5.1, due porte USB-C (una per la ricarica e l’altra per collegare smartphone e computer), un ingresso digitale ottico, un ingresso analogico sbilanciato su jack da 3,5 millimetri, un ingresso bilanciato su connettore da 4,4 millimetri, un’uscita cuffie S-Balanced su jack da 3,5 millimetri e un’uscita cuffie bilanciata su Pentaconn da 4,4 millimetri. La batteria interna assicura un’autonomia che può raggiungere le 8 ore di funzionamento.