iFi Audio ha annunciato hip-dac2, la seconda iterazione del DAC e amplificatore cuffie portatile lanciato all’inizio del 2020. Esteticamente il prodotto si presenta immutato ad eccezione del colore: dal “Petrol Blue” si passa al “Sunset Orange”. Lo chassis è sempre realizzato in alluminio ed è caratterizzato da dimensioni abbastanza compatte: 102 x 70 x 14 millimetri con un peso di 125 grammi.
La conversione digitale-analogico è nuovamente affidata ad un DAC Burr-Brown capace di supportare frequenze di campionamento fino a 384 kHz / 32-bit. É garantita la compatibile con i formati DSD (DSD64, 128 e 256), MQA, DXD e PCM fino a 384 kHz. Il formato e la frequenza di campionamento in uso vengono indicati con colori differenti da due LED posti al fianco della manopola del volume.
Tra le novità introdotte su hip-dac2 c’è il chip XMOS che si occupa di gestire il flusso di dati ricevuti tramite la porta USB: la prima versione era a 8-core mentre sul nuovo modello c’è un 16-core, accreditato di una frequenza raddoppiata e di un quantitativo di memoria quattro volte superiore. Si tratta in sostanza dello stesso componente che iFi ha introdotto inizialmente sui DAC di fascia più alta come iDSD Diablo. Uno dei vantaggi legati al nuovo chip consiste nella capacità di decodificare i brani in MQA alla massima qualità.
iFi ha integrato anche una versione aggiornata del Global Master Timing (GMT), un circuito che permette di ridurre ulteriormente il jitter, cioè quel un fenomeno che può causare distorsione a seguito di un disallineamento nel processo di conversione da digitale ad analogico. L’amplificatore cuffie è stato progettato con una costruzione bilanciata che separa i canali destro e sinistro. La potenza erogata è la seguente:
- Uscita bilanciata (distorsione armonica totale 1%): 400 mW a 32 Ohm; 6,3 V a 600 Ohm
- Uscita sbilanciata (distorsione armonica totale 1%): 280 mW a 32 Ohm; 3,2 V a 600 Ohm
L’utente può regolare il guadagno grazie alla funzione PowerMatch, sviluppata per gestire l’amplificatore in relazione alle caratteristiche delle cuffie, regolando la sensibilità in ingresso e quindi la potenza del segnale. XBass serve invece per rinforzare la riproduzione delle basse frequenze ma senza sporcare la chiarezza sui medi; iFi la consiglia soprattutto per le cuffie aperte e la descrive come operante nel solo dominio analogico, senza il ricorso ad elaborazioni digitali tramite appositi DSP.
Le connessioni disponibili includono anzitutto due porte USB: la USB-C serve per la ricarica mentre la USB-A è utile per collegare dispositivi mobili o PC e Mac. Le uscite per le cuffie sono disponibili in versione bilanciata su connettore Pentaconn da 4,4 millimetri o in versione sbilanciata su jack da 3,5 millimetri. Ad alimentare hip-dac2 è una batteria da 2.200 mAh accreditata di un’autonomia che raggiunge le 12 ore di funzionamento. In dotazione sono forniti un cavo USB-C OTG, un cavo USB-A e un cavo USB-A – USB-C per la ricarica. Come accessorio è disponibile una custodia in camoscio sintetico con finitura “Dove Grey”.