Audiolab ha annunciato il lettore di rete 9000N, ultima novità della serie 9000. Per il top di gamma è stato scelto di non puntare sul DTS Play-Fi, su cui si basano i 6000N Play e 7000N Play. È stata scelta invece una piattaforma basata su Linux. che gira su un processore quad-core ARM Cortex-A53. L’applicazione di controllo principale offre l’accesso diretto a servizi come TIDAL, Qobuz, Spotify e TuneIn Radio, a file salvati su server DLNA/UPnP e HDD USB. Utilizzando Qobuz o TIDAL, i brani Hi-Res Audio/MQA possono essere facilmente identificati con delle icone all’interno dell’applicazione stessa, senza dover passare dal servizio alle applicazioni del dispositivo per rintracciarli. Sono incluse funzionalità di ricerca intelligente con accesso, creazione di playlist multi-sorgente, organizzazione di cartelle e raggruppamento di album definiti dall’utente.
È possibile utilizzare qualsiasi applicazione UPnP/DLNA, come ad esempio mconnect o BubbleUPnP e non manca la tecnologia AirPlay 2 per i dispositivi Apple, né la certificazione Roon Ready. Il supporto Hi-Res Audio include PCM 32 bit/768 kHz e DSD nativo 22,5 MHz (DSD512) indifferentemente via Ethernet, Wi-Fi o USB. I formati compatibili sono FLAC, Apple Lossless (ALAC), WAV, AIFF, DSD nativo (DSF e DIFF), nonché DoP (DSD over PCM). Lo stadio di conversione integra un DAC ES9038PRO otto canali, apice dell’attuale gamma Sabre di ESS Technology. Il circuito proprietario, che include un filtro attivo post-DAC, permette di estrarre il massimo dall’architettura HyperStream II e la tecnologia Time Domain Jitter Eliminator.
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Per il DAC inoltre è prevista un’alimentazione dedicata con regolatori multipli a bassissimo rumore, separata per i canali destro e sinistro in ogni stadio del processo di conversione digitale-analogico, una caratteristica sviluppata oltre dieci anni fa per massimizzare la qualità dei primi DAC Audiolab con chip Sabre Lo stadio di alimentazione è di tipo lineare con trasformatore toroidale da 50VA. La decodifica MQA viene completamente eseguita internamente secondo il processo ‘three unfold’, invece del più comune MQA ‘renderer’, rendendo il 9000A ideale per chi ha un abbonamento TIDAL HiFi Plus con file Tidal Masters (MQA). Si possono inoltre inviare a un DAC esterno tracce MQA (ad esempio da TIDAL o Quobuz) non sottoposte a nessuna elaborazione, grazie alla funzione MQA Pass through.
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L’Audiolab 9000N può essere usato anche come unità di conversione, integrando un ingresso asincrono USB-B per PC Windows/Mac, oltre alla porta USB-A per periferiche di memoria. Sono a disposizione uscite analogiche bilanciate e sbilanciate, impostabili a livello fisso o variabile per collegare direttamente un amplificatore finalem oltre alle digitali S/PDIF (ottica/coassiale) per un DAC esterno. Il display LCD a colori da 4,3″ è in grado di visualizzare la grafica dell’album, oltre a permettere l’accesso al menu di sistema con inclusi controlli come le impostazioni per l’upsampling e il filtro digitale, l’impostazione dell’uscita analogica a livello fisso o variabile, il bilanciamento dei canali, il tempo di inattività prima dello standby, la riduzione del volume all’accensione e i dati diagnostici Wi-Fi. È anche possibile impostare il display in modalità Vu-Meter che mostra i livelli in decibel per i canali destro e sinistro.